Vuoi vendere online e stai valutando se sia meglio la vendita su un Marketplace come Amazon e Ebay o se piuttosto sia il caso di optare per un e-commerce di proprietà.
Analizzeremo le due casistiche, cercando di individuare i pro e i contro di ognuna.
Vendere su Amazon
Avvio Semplice
Un punto a favore non trascurabile, utilizzando un Marketplace come Amazon, è che l’avvio è relativamente semplice, inoltre c’è un supporto in grado di aiutarti.
Seguendo le istruzioni, in poche ore dovresti riuscire ad improntare la tua vetrina di vendita.
Traffico già presente
Il fatto che Amazon sia visitato ogni ora da centinaia di migliaia di persone è un altro aspetto di questa opzione che la fa sembrare estremamente interessante.
Con un budget irrisorio hai da subito una folta schiera di potenziali clienti che prenderanno in considerazione l’ipotesi di acquistare i tuoi prodotti.
Concorrenza ingombrante
Quando un cliente si trova su un marketplace alla ricerca di un prodotto, si troverà sotto gli occhi non solo la tua proposta, ma anche quella dei tuoi concorrenti. Per la scelta solitamente si baserà su recensioni e prezzi. Ma se il tuo prodotto è più costoso e quelli dei competitor pur essendo di prezzo inferiore, hanno anche buone recensioni, allora rimarrai in ombra. Anche se la qualità dei tuoi prodotti è migliore.

Vendere su un ecommerce di proprietà
Cerchiamo di analizzare i punti appena considerati per il Marketplace e vediamo, specularmente, le differenze nel caso dovessi scegliere di realizzare un ecommerce tuo.
Avvio molto complesso
Per creare un sito di ecommerce hai bisogno del supporto di una Web Agency specializzata in questo. Infatti, sia per problematiche di livello tecnico che di livello strategico, non è pensabile progettare da sé una piattaforma di Ecommerce. Almenochè non sia proprio il tuo mestiere.
Esistono molti CMS gratuti (ad esempio Magento, Prestashop o Woocommerce) tra cui scegliere, ma poi occorre installarli, configurarli e personalizzarli. A bisogna saperlo fare bene.
Traffico tutto da costruire
Le spese non finiscono certo con la realizzazione della piattaforma. Una volta che il tuo sito è finalmente online e pronto a vendere, devi poi portarci su le visite dei possibili clienti.
Per quanto possano essere interessanti i prodotti che vendi, se nessuno sa della loro esistenza, non ne venderai nemmeno uno.
Allora bisogna affidarsi alle tecniche di SEO, affinché le tue schede prodotto arrivino sulla prima pagina dei motori di ricerca. Scubixpress ti aiuta in questo, mettendoti a disposizione uno strumento in grado di realizzare agevolmente schede prodotto uniche e dettagliate.
Devi poi considerare il fronte della sponsorizzazione su Google e sui Social. Mentre la SEO genererà risultati quasi gratuitamente, per l’advertising dovrai stanziare anche cospicui budget da dedicare alla promozione sui motori di ricerca e ai Social.
Concorrenza calmierata da strategia di brand
Con un sito di proprietà, hai la possibilità di improntare una strategia di marketing che ti consenta di individuare una nicchia in cui il valore dei tuoi prodotti possa essere più facilmente riscontrato dai clienti. Se questi cominciano a riconoscere nel tuo brand un marchio di cui fidarsi e nel quale trovare le specificità che offri, allora gestire il fattore prezzo sarà un’impresa meno titanica.
Conclusioni
La scelta tra marketplace e sito proprietario dipende dal tipo di business che si intende svolgere. Se disponi di un business snello, ossia se vuoi cercare di vendere in tempi rapidi prodotti facilmente piazzabili è logico per te sfruttare le possibilità offerte dal marketplace. Quest’ultimo può essere utilizzato anche per far saggiare la propria offerta al mercato, per valutarne l’appetibilità.
Se invece intendi intraprendere un’attività sostenibile e duratura è preferibile per te creare una tua piattaforma, dopo aver redatto un buon business plan.
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