Nel progettare una soluzione di telefonia VoIP, la prima scelta da compiere è quella di individuarne il cuore: il centralino. Il fatto che Asterisk sia la scelta più diffusa è già un buon segnale.
Ma cerchiamo di capirne il motivo, individuando tre punti chiave.
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Asterisk è Opensource
Il fatto che sia opensource significa che il codice può essere verificato e migliorato costantemente. La community di sviluppatori che segue il progetto è sufficientemente vasta da consentire buone garanzie.
Inoltre la politica di licensing commerciale della Digium, l’azienda che distribuisce il software, è estremamente invitante e consente di creare validi progetti contenendo i costi realizzativi.
Facilità di configurazione
Persino nella versione base, Asterisk è un prodotto estremamente versatile e relativamente facile da configurare. Tramite strumenti visual di terze parti è possibile realizzare agevolmente alberi vocali complessi, dotati di contesti multipli, rami, deviazioni, trasferimenti e tutto il necessario per avere una completa padronanza della piattaforma.
Un altro modulo ben progettato di Asterisk è quello che consente di configurare le utenze del centralino. Siamo in grado di gestire i profili degli utenti, effettuare i collegamenti con altri centralini e con eventuali server proxy.
Esistono poi moduli che gestiscono le code, le conference call, le attese, l’interazione con i database e i servizi web, le chiamate in uscita programmate e tanto ancora.
Robustezza
Serpeggiano ancora pregiudizi intorno all’opensource. Gli interrogativi sono sulla stabilità, le performance e la sicurezza.
Basta però rispondere che gran parte dell’informatica di marca contiene moduli, realizzati con sorgenti opensource. Persino il nucleo stesso, a volte.
Dal Linux presente nelle centrali Alcatel e CISCO, alle IP Tables nei firewall, Zebra negli apparati di routing oppure OpenVPN nelle reti private virtuali.
Riguardo alla telefonia, Bandwidth.com una delle più interessanti aziende USA del settore, ha un’infrastruttura largamente basata su software Open.
Allo stesso modo, in Italia, i principali operatori VoIP (Clouditalia ex-Eutelia e Messagenet) hanno piattaforme basate su software aperto.
Entrando nello specifico del centralino Asterisk, parliamo di Jajah. L’azienda ha realizzato un celebre servizio di click to call ed è stata comprata da Telefonica SA per 207 milioni di dollari. Come PBX utilizza Asterisk.
Scendendo in ambiti ben più modesti, posso parlare anche di esperienza personale: il Call Center che ho realizzato sulle spalle di Asterisk regge senza problemi 5000 telefonate al giorno, con picchi di 8000. Questa per me è robustezza.